similmente Lc 10,30-35 |
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E allora volendo giustificarsi disse a Gesù: "E chi è il mio prossimo?" | |
«Un uomo scendeva da Gerusalemme
a Gèrico e in banditi si imbattè, |
Un giovane... anzi trentasei giovani... stavano faticosamente salendo sulla strada della loro vita, ma sin dal loro nascere si imbatterono in una guerra civile ché spogliatili di tutto, privatili dei loro affetti, li lasciarono mezzi morti. A fatica scapparono dalla loro terra per buttarsi sul ciglio di un'altra strada... "forse qualcuno passerà di qua. Forse qualcuno timorato di Dio... quello stesso Dio che noi preghiamo..." Si trovarono in mezzo al mare proprio sul ciglio di un altro mare (non il "mare nostro"... non so spiegare bene è come una mare privato che chiamano acque territoriali) e lì vicino passarono i governi dei paesi ricchi ma il primo disse che non spettava a lui e passò oltre, l'altro disse che era una questione di pricipio, l'altro ancora pensò che eravamo all'inzio di una invasione... così tutti passarono oltre... Ma come succede in ogni paese civile si aprì un dibattito: "bisogna prima pensare agli italiani che muoiono di fame!!!" poi si guardò intorno e non ne vide, ma il principio era sacrosanto. "non si può aprire le porte a tutti!!!", ma erano solo trentasei, ma li per lì sembrarono troppi. "bisogna salvaguardare la nostra cultura" e verificarono che nelle aule delle scuole ci fossero ancora i crocifissi e non si accorseno che i crocifissi veri (e non di plastica) erano piantati in mezzo al mare. Il dibattito si fece caloroso, si smossero Televisioni e giornali... poi subentrarono altri problemi le telecamere furono attratte altrove, i giornali avevano già passato la notizia in pagine secondarie e con meno parole, non c'è più la novità. Le voci divennero più sommesse. poi... |
«Va' |
E allora volendo giustificarsi dissero: "E che significa similmente?" |
11.07.2004 |